L'endoscopia a fibre ottiche è stata, fino ad oggi, la migliore arma diagnostica del'otorinolaringoiatra. La possibilità di vedere le strutture del naso e della gola direttamente ha comportato passi da gigante nella diagnosi e terapia di molte patologie. Importante la diagnosi precoce delle lesioni.
Nel tempo si è visto come il fibroscopio avesse dei limiti di definizione tali da rendere impossibile la visualizzazione dettagliata delle lesioni patologiche o della dinamica delle strutture. In taluni casi si doveva ricorrere ad ottiche rigide di difficile tollerabilità da parte del paziente.
La videoendoscopia permette, tramite una microtelecamera posizionata in punta all'endoscopio flessibile, di avere delle immagini ben definite e di permettere allo specialista di consegnare al paziente una diagnosi corretta e il più precoce possibile.
E' la pratica diagnostica indispensabile per valutare le rinopatie. Il naso, organo importante per tutta la fisiopatologia dell'apparato respiratorio, deve alla particolare struttura della propria mucosa la capacità di filtro e climatizzazione dell'aria inspirata. Il rinocitogramma, in pratica la mappa delle cellule della mucosa nasale, ci fornisce importanti dati sulla presenza di patologie nasali allergiche e non allergiche e determina anche la predittività degli esiti e delle recidivie di interventi chirurgici su questo distretto. L'esame è semplice e indolore e permette, con un analisi al microscopio ottico, di porre una diagnosi anche per quelle patologie un tempo definite "aspecifiche".
La moderna rinologia impone quindi quest'esame come necessario per poter fornire al paziente una diagnosi senza lasciarlo nel limbo della consapevolezza di stare male senza che gli si spieghi il perchè.
E' quanto di più sbagliato voler accorpare in poche parole una diagnostica così complessa e difficile. I disturbi dell'udito e dell'equilibrio, spesso associati, visto che l'organo dell'equilibrio e dell'udito sono quasi la stessa struttura, sono innumerevoli e causati da varie evenienze e patologie. Parlare di sordità come di un unica malattia è riduttivo così come identificare con "labirintite" qualsiasi tipo di vertigine. L'accurato studio audiometrico e vestibologico evita il rischio di ingigantire delle problematiche banali ma, più importante, permette di non trascurare i primi sintomi di malattie, anche gravi, di pertinenza neurologica.
L'otoiatra non si può certo sostituire all'allergologo in tutte quelle che sono le variabili di carattere generale ma, visto che per frequenti casi l'organo shock principale delle allergopatie respiratorie è il naso, lo studio delle allergie che determinano le rinopatie vasomotorie e le sindromi rino-bronchiali (l'asma è quasi sempre correlato a rinite) è fondamentale per impostare le terapie adeguate a fronteggiare i danni acuti e cronici sull'apparato respiratorio.
I test allergologici hanno come scopo la ricerca di allergeni specifici per in quali attivare l'Immunoterapia desensibilizzante specifica (il cosidetto vaccino), unica arma terapeutica non sintomatica in nostro possesso.
Guardare l'orecchio significa esplorare un piccolo mondo complesso. La possibilità di avere in mano un otoscopio non corrisponde alla possibilità reale di cogliere i segni delle patologie senza una conoscenza reale delle innumerevoli presentazioni visive delle patologie possibili. Anche la gestione di problematiche apparentemente semplici quali il tappo di cerume o le otiti esterne necessita di manualità e padronanza delle strutture per evitare esiti che possono anche determinare alterazioni funzionali permanenti.